Noi sottoscritti: Centro studi liberali B.Croce , Forum
liberale Marche, Italia Liberal Democratica ed altri non menzionati per
brevità, ci rivolgiamo a Lei perché stanchi di essere trattati solo da
contribuenti e possibili evasori,
vogliamo dare un esempio di come prendere in mano il nostro destino,
manifestando un prepotente rifiuto di essere considerati sudditi da un sistema
politico che riteniamo privo di legittimità, non essendoci più una
rappresentanza politica dei cittadini in Parlamento ma, solo rappresentanti di
partito.
Nel frattempo i cittadini,
ex popolo sovrano, si ritrovano sulle spalle quasi duemila miliardi di Euro,
frutto di un cinquantennio di sperpero del denaro pubblico.
Professor Monti, noi siamo vittime di questa crisi causata dalla pluriennale pessima qualità
della classe politica, e dall’espansione del potere coercitivo del Governo, che
non possiamo contrastare perché non
abbiamo strumenti necessari per farlo.
paghiamo le tasse e non siamo titolari del controllo sulle
spese. Ora è tempo di provvedere e il
Suo Governo tecnico ne ha facoltà, affinchè il Popolo Sovrano possa acquisire
gli strumenti necessari per dare voce ad una capacità propositiva responsabile per scelte di programmi, relative priorità e concorrere
per un più corretto rapporto tra
cittadini e istituzioni. Non è ammissibile che l’intervento dell’autorità
statale riduca i cittadini a sudditi, ignorando che la fonte della Sovranità è
sempre intestata al Popolo e nessuna Democrazia può funzionare senza la
partecipazione e il consenso dei cittadini. “Quando il cittadino è passivo è la
Democrazia che si annulla” (Alexis De Tocqueville) e, se si annulla la
Democrazia si annulla di pari passo anche la Libertà.
Professor Monti, “ La vera risorsa del Paese sono i Cittadini”, di qui la convinzione che oggi possano
anche autorevolmente aiutare il Governo per
invertire lo stato di recessione
in cui è caduta la nostra economia e per velocizzare la crescita e lo sviluppo. Dall’archivio abbiamo ripescato un interessante articolo del prof. Luigi
Zingales del Nov. 2011, Spread 575 punti, che esprimeva ammirazione per chi
aveva aderito all’appello a investire i propri risparmi in titoli di Stato ma
anche le sue perplessità su quel tipo di proposta concludendo: “Più ragionevole sarebbe raccogliere i
soldi dei volontari in un fondo di intervento per sottoscrivere i titoli di
Stato in sede di Asta, laddove la Bce non può intervenire.” Il Forum dei
cittadini di buona volontà fa suo questo suggerimento. A questa iniziativa
potrebbero contribuire anche le Casse di previdenza, Gestione risparmi,
Associazioni Imprenditoriali, Ordini
professionali e altri enti
volonterosi. Il ricavato delle Aste
sarà finalizzato a precisi obiettivi, i
soldi gestiti dalla Cassa depositi e prestiti, sotto il controllo della
Corte dei conti per evitare che vadano
in mano ad affaristi senza scrupoli che possano dirottarli dagli
obiettivi stabiliti.
Asta N°1- “ 50%
per RIDUZIONE DEBITO
PUBBLICO = SCUDO ALLO SPREAD
50% CUNEO
FISCALE = AZIENDE più competitive =
Più potere acquisto per
FAMIGLIE
Fermo restando il 50% di ogni Asta per la riduzione del
Debito pubblico, dobbiamo lavorare sulle
priorità di intervento delle prossime Aste su: Terremoti Emilia Romagna L’Aquila,
Disastri ambientali, pagamento debiti della Pa, Esodati.
Professor
Monti, noi cittadini che volontariamente
tiriamo fuori i soldi chiediamo però che
si stabilisca uno stretto rapporto
esecutivo tra il Forum dei Cittadini e le Istituzioni con una strategia innovativa di gestione della cosa pubblica
e un Decreto urgente esecutivo per la sottoscrizione dei titoli di Stato finalizzati
per dare forza al progetto per rilanciare la
crescita.
Grati
dell’attenzione, restiamo in attesa di un cenno di risposta.
Centro studi liberali B.Croce , Forum liberale Marche, Italia Liberal Democratica ed altri
“Il paese non è vittima della speculazione internazionale da cui deve
essere salvato, è vittima di una classe dirigente che ha fatto di tutto per
portarlo allo sfacelo” Luigi Zingales
Nov. 2011
“Nessun
sistema di libero scambio può
effettivamente funzionare se non è radicato in un ordinamento politico e
giuridico che aiuti i cittadini ad annullare l’interferenza nei loro affari da
parte di altre persone, comprese le autorità”
(Bruno Leoni )
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