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venerdì 27 novembre 2009

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “LO STATO CANAGLIA Come la cattiva politica continua a soffocare l'Italia! - di PIERO OSTELLINO

Giovedì 3 dicembre 2009
ore 17.30
Rettorato dell'Università Politecnica delle Marche
Piazza Roma 22
Ancona

PIERO OSTELLINO AD ANCONA

COMUNICATO STAMPA. (O.1) Ostellino mette sulla bilancia una serie serrata di questioni di capitale importanza. Riforme strutturali interne costituzionali, istituzionali, della Pubblica amministrazione, del sistema giudiziario, la semplificazione delle leggi e dei regolamenti, il ruolo dei sindacati nel mercato del lavoro. Analizza come lo Stato italiano non sia riuscito in quasi settantanni di governo a ripulire il paese da interessi corporativi e vizi consociativi, cartelli degli oligopoli, concorrenza sleale in un mercato non libero.
A peggiorare il quadro la connivenza dei media con lo status quo, del potere politico con la prassi amministrativa.
E se la chiglia fa acqua da tutte le parti, come alleggerire l'apparato statale, ridurre la spesa pubblica e la pressione fiscale?
Soprattutto fino ad oggi che fine hanno fatto gli interventi pubblici a sostegno delle imprese, delle grandi aziende, degli ospedali delle Università, del Meridione d'Italia visto che non hanno salvato il sistema paese? E che fine faranno?
Qual è il rimedio al disastroso stato di salute del sistema produttivo?
La questione si sposta allora dal bene comune alla responsabilità individuale di ciascun cittadino? Onesto, possibilmente. Gli individui allora dovrebbero essere capaci da soli di decidere del proprio bene. Se lo sono, cosa aspettano a farlo?
Diceva Salvemini che in Italia i debiti sono pubblici e i profitti privati.
Il dibattito che seguirà alla presentazione cui interverrà l'autore stesso, Piero Ostellino, sarà una rara occasione per riflettere sul fatto che la società perfetta non esiste su questa terra ma che sia almeno auspicabile renderla migliore nella consapevolezza che i diritti costano e che ad ogni diritto corrisponde un dovere. Anche il dovere di rinunciare a qualcosa per godere del bene pubblico. E se i diritti costano, quanto costa la libertà?

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